Lo scoiattolo (Mooji)

In un parco inglese molto bello, la gente va a pranzare. C’è una famiglia di scoiattoli che vive sulla chioma degli alberi. Ogni tanto la gente dà da mangiare alle anatre e alle oche e tirano le noccioline. Alcuni scoiattoli scendono giù, si prendono le noccioline e scappano via. Uno di loro, però, si avvicina sempre di più alle persone e, a un certo punto, prende le noccioline dalle mani delle persone. La gente è contenta, va lì, le piace lo scoiattolino e si diverte. Gli altri scoiattoli sono un po’ più timorosi, ma questo, invece, prende le noccioline dalle mani delle persone.

Una mattina presto arriva al parco un uomo, va nella foresta e inizia a tirare da mangiare alle oche e poi alcune noccioline. Arrivano gli scoiattoli che poi scappano di nuovo. Prendono tutti. L’uomo mette una nocciolina più vicina a sé. Arrivano gli scoiattoli, prendono e scappano. Poi la mette più vicina ancora e scappa. Poi ne mette una giù, lo scoiattolo se la prende e scappa. Ne prende una in mano e riesce ad acchiappare lo scoiattolo. Prende il suo zaino, mette dentro lo scoiattolo. Lo scoiattolo saltella da tutte le parti.

Questo signore torna a casa dove ha un giardinetto con una grande quercia. Lega lo scoiattolo con un guinzaglio a un mattone e, ovviamente, lo scoiattolo cerca di scappare, ma non ci riesce.

Col passare dei giorni, quando torna dal lavoro, questo signore gli lascia delle noccioline e lo scoiattolo va lì, se le mangia.Col tempo viene domato. È solo tutto il giorno. Quando sente la porta aprirsi, è contento che il padrone torna, c’è il latte e le nocccioline.

Questa è la vita dello scoiattolo! E continua così! Tutte le stagioni si susseguono.

Il vicino compra un cane e lo porta a casa, un dobermann. C’è un buchetto nella stagionata che divide le due case, i due giardini. Il dobermann vede lo scoiattolo e sbatte correndo contro questa staccionata. Lo scoiattolo trema, va dalla parte opposta del giardino per paura e si arrampica sull’albero portandosi dietro il mattone. Ha il fiatone, fa fatica, Non riesce a stare là perché il mattone lo porta giù e, quindi, deve tornare in giardino.

Prima era libero, poi lo hanno acchiappato perché in qualche modo si è fidato delle persone sbagliate. È intrappolato e si assuefa a questa nuova vita in cui non cerca più da mangiare, ma ogni giorno gli viene dato il cibo. Poi a un certo punto però è attivato il dobermann che cambia la vita, perché è un cane arrabbiato, affamato. Il dobermann rappresenta le difficoltà della vita. Lo scoiattolo non è più contento come prima perché si sente esposto, si sente vulnerabile. E quando il dobermann impazzisce, allora lo scoiattolo per natura torna su, si arrampica sull’albero, prega Dio: “Per favore porta via questo dobermann!”. Ma, in realtà, non riesce a restarci sull’albero perchè è lì per natura, val lì per sentirsi al sicuro, ma c’è il guinzaglio e il peso che lo riporta giù. Questa è la sua schiavitù, le sue tendenze automatiche.

La vita continua in questo modo. E ogni volta che il dobermann lo vede, dà una botta alla staccionata e piano piano la staccionata si rompe sempre di più, si apre e lo scoiattolino poveraccio dice : “Dio cosa farò?”. Non c’è nessuno, il padrone è al lavoro tutto il giorno, non c’è nessun altro che lo possa proteggere.Arriva l’inverno, cadono tutte le foglie dagli alberi. Poi la primavera nuovamente, con tutte le foglie nuovamente sugli alberi.

Un giorno guarda in alto e nota lassù sulle chiome degli alberi un sacco di scoiattoli che ballano, che saltano di qua e di là, si divertono un sacco. Lo scoiattolino guarda in alto . C’è qualcosa di primitivo che sente dentro e si ricorda: “Questa era la mia vita, anch’io facevo queste cose, ero libero nelle chiome degli alberi!” E’ sopraffatto, è uno shock enorme. Lui ha solo le sue noccioline, c’è il dobermann del suo vicino che è al guinzaglio. In qualche modo nel suo cuore cala una grande tristezza, “Ma la mia vera natura in realtà è essere libero!”. Preso dall’irritazione, butta via queste noccioline. E’ immerso nel dolore per questa vita. E’ molto molto triste.

Un giorno tornano questi scoiattoli. C’è uno scoiattolo saggio che guarda giù e sente compassione per questo scoiattolino in cattività. Gli scoiattoli si organizzano, scendono giù nel giardino. All’inizio scoiattolo ha paura, dice “Non fatemi del male!”. Ma loro arrivano, lui ha una paura bestiale di essere aggredito, ma loro incominciano a togliergli il guinzaglio per liberarlo. Allo stesso tempo però il dobermann guarda nel buco e vede gli scoiattoli . Ha fame, si lecca i baffi e incomincia a fare un casino bestiale, sbatte contro la staccionata. E’ una scena pazzesca!Tutti sono spaventati. Alcuni scoiattoli scappano e altri rimangono. Il dobermann sbatte contro la staccionata, la apre, riesce a romperla, entra dentro, ma il guinzaglio in quel momento si rompe, si spezza, il dobermann con le corde entra in giardino, li sta raggiungendo con la bava alla bocca. All’ultimo momento il guinzaglio dello scoiattolo si spezza e quindi tutti gli scoiattoli, anche quello che era in cattività scappano sugli alberi. Tutti salgono sulle chiome degli alberi.

Conoscete uno scoiattolo che possa essere così contento come quello che è stato liberato? Si dimentica tutto, si dimentica del cane, è impazzito di gioia, è in estasi. E la vita piano piano torna alla normalità.

Arriva l’inverno, fa molto freddo, le foglie sono cadute, non ci sono molte nocciole da sgranocchiare. Lo scoiattolo sta appollaiato sul ramo, guarda nel giardino, si ricorda dei vecchi tempi, si ricorda “Mi portavano a casa le noccioline tutte le sere. Quelli erano bei giorni! Bei tempi!”.Quindi arriva lo scoiattolo anziano, saggio, che gli morde la coda.“So cosa stai pensando. Non hai imparato la lezione? È così che ti hanno acchiappato, non è la tua vita, non è la nostra vita, noi siamo nati per essere liberi, per avere tempi belli, tempi difficili, maessere sempre liberi!”.Allora questo scoiattolo, molto grato allo scoiattolo saggio.Questa storia non riguarda solo gli scoiattoli. Lo scoiattolo che guarda la famiglia di scoiattoli che gioca sulle foglie rappresenta chi diventa consapevole della propria libertà. La libertà è la sua natura . Nel momento in cui si ricorda visivamente che la sua natura è la libertà, osservando gli scoiattoli liberi, cala una tristezza perché la libertà è la sua natura.