Giornata per il Creato

Sabato 1 ottobre 2022, la cattedrale della Santissima Trinità di Cerreto Sannita (Bn) ha ospitato la Giornata per il Creato promossa dalla Conferenza episcopale campana (settore Ecumenismo e dialogo e settore Problemi sociali, lavoro, salvaguardia del Creato) e dal Consiglio regionale delle Chiese cristiane della Campania. Nell’ambito dell’iniziativa, sul tema “‘Prese il pane, rese grazie’ (Lc 22,19) – Eucaristia, fraternità e giustizia”, Alle 18 si è tenuta la preghiera ecumenica in cattedrale.


Breve riflessione e preghiera nella tradizione del Buddha

Come praticanti della via del Buddha, in ogni momento rinnoviamo la nostra aspirazione a realizzare la natura fondamentale e a sviluppare la compassione universale. La Natura con la “N” maiuscola include la natura nella sua accezione convenzionale (la terra, gli astri, …) e pervade tutti gli esseri senzienti e il loro abitacolo (la Terra). La Natura è fondamentalmente buona, sana, pura. Allontanandoci dalla nostra natura fondamentale, patiamo sensi di inadeguatezza, di disagio e di limitatezza. Riprendendo contatto la natura, riscopriremo le infinite potenzialità della nostra esperienza e svilupperemo una compassione spontanea. S.S. il Dalai Lama definisce la compassione come “responsabilità universale”, verso tutti gli altri esseri senzienti, umani e animali e verso la casa comune.

Thich Nhat Hanh, monaco zen vietnamita, che fu candidato per il premio Nobel per la pace, si rivolge a Madre Terra come a un bodhisattva, un essere realizzato che è la manifestazione della compassione universale.

LA TUA MERAVIGLIA, BELLEZZA E CREATIVITÀ di Thich Nhat Hanh

Cara Madre Terra,

Ogni mattina quando mi sveglio mi offri ventiquattro ore nuove di zecca per custodire e godere della tua bellezza. Ogni forma di vita miracolosa – il lago limpido, il pino verde, la nuvola rosa, la cima innevata, la foresta profumata, la gru bianca, il cervo dorato e lo straordinario bruco – è nata da te. Lo stesso vale per ogni brillante matematico, ogni abile artigiano e architetto. E guardando in profondità posso vedere che sei tu il più grande matematico, tu l’artigiano più abile e tu l’architetto più talentuoso di tutti. Un semplice ramo di fiori di ciliegio, il guscio di una lumaca o l’ala di un pipistrello: ciascuno testimonia questa incredibile verità. È mio desiderio profondo, cara Madre, vivere in modo tale che io sia consapevole di ogni tua meraviglia e nutrito della tua bellezza. Ho a cuore la tua preziosa creatività e sorrido a questo dono della vita.

Noi umani abbiamo artisti di talento, ma come possono i nostri dipinti essere paragonati al tuo capolavoro delle quattro stagioni? Come potremmo mai dipingere un’alba così meravigliosa o creare un tramonto più radioso? Abbiamo grandi compositori, ma come può la nostra musica essere paragonata alla tua celeste armonia con il Sole e i pianeti, o al suono della marea che sale? Abbiamo grandi eroi ed eroine che hanno sopportato guerre, difficoltà e viaggi pericolosi, ma come può il loro coraggio essere paragonato alla tua grande indulgenza e pazienza lungo il tuo pericoloso viaggio di eoni? Abbiamo molte grandi storie d’amore, ma chi di noi ha un amore immenso come il tuo, che abbraccia tutti gli esseri senza discriminazioni?

Cara Madre, hai dato alla luce innumerevoli buddha, santi ed esseri illuminati. Shakyamuni Buddha è un tuo figlio. Gesù Cristo è il Figlio di Dio, eppure è anche il Figlio dell’uomo, un figlio della Terra, tuo figlio. Anche Madre Maria è Figlia della Terra. Il profeta Maometto è anche tuo figlio. Mosè è tuo figlio. Così sono anche tutti i bodhisattva. Sei anche madre di eminenti pensatori e scienziati che hanno fatto grandi scoperte, investigando e comprendendo non solo il nostro sistema solare e la Via Lattea, ma anche le galassie più lontane. È attraverso questi figli di talento che stai approfondendo la tua comunicazione con il cosmo. Sapendo che hai partorito tanti grandi esseri, so che non sei mera materia inerte, ma spirito vivente. Tu stessa sei un grande essere, un bodhisattva. È perché sei dotata della capacità di risveglio che lo sono anche tutti i tuoi figli. Ognuno di noi porta dentro di sé il seme del risveglio, la capacità di vivere in armonia e con la tua saggezza più profonda: la saggezza dell’interessere.

Ma ci sono momenti in cui non abbiamo fatto così bene. Ci sono momenti in cui non ti abbiamo amata abbastanza; volte in cui abbiamo dimenticato la tua vera natura; e volte in cui ti abbiamo discriminata e trattata come qualcosa di diverso da noi stessi. Ci sono stati anche momenti in cui, per ignoranza e imperizia, ti abbiamo sottovalutata, sfruttata, ferita e inquinata. Ecco perché oggi faccio il voto profondo, con gratitudine e amore nel mio cuore, di custodire e proteggere la tua bellezza e di incarnare la tua meravigliosa coscienza nella mia stessa vita. Prometto di seguire le orme di coloro che mi hanno preceduto, di vivere con consapevolezza e compassione, e quindi essere degno di chiamarmi tuo figlio.

– Thich Nhat Hanh

Basta restare semplicemente nella  contemplazione della natura, è un modo per realizzare l’apertura della mente e del cuore, che ci consente di riscoprire l’infinità e sviluppare saggezza e compassione.