Testimoni di Pace e di Fraternità

Il 17 Dicembre 2023 alle ore 16,00 si è tenuto presso la Cappella del Seminario del Duomo di Caserta l’incontro interreligioso “TESTIMONI DI PACE E DI FRATERNITÀ – Preghiera nello Spirito di Assisi” nel programma di eventi “Sentieri di Pace 2023”, organizzati dalla Diocesi di Caserta.


Nel contesto globale, siamo testimoni di numerosi episodi di violenza in diversi scenari di guerra ancora oggi. Questi tragici eventi generano una diffusa sensazione di paura. Sebbene sarebbe semplice cedere allo sconforto e alla disperazione, è essenziale sforzarci di mantenere un atteggiamento realista e ottimista.

Abbiamo molte ragioni per coltivare la speranza, come affermato da Sua Santità il Dalai Lama. Il riconoscimento dei diritti umani, incluso quello dell’autodeterminazione, si è diffuso ben oltre ogni previsione possibile rispetto a un secolo fa. 

Le nuove generazioni respingono l’idea di impiegare la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali. 

I concetti di vittoria e sconfitta sono ormai obsoleti. In situazioni di guerra, risulta evidente che tutti i popoli coinvolti subiscono perdite e sofferenze. La lezione che la storia ci offre è che la violenza genera ulteriore violenza, mentre la resistenza non violenta ha dimostrato di essere più efficace nel porre fine a gravi ingiustizie.

Siamo tutti consapevoli di quanto profonde incomprensioni e atteggiamenti divisivi, come la divisione fra “noi” e “loro”, possano costituire una seria minaccia.

La preghiera da sola non è sufficiente. 

Apparteniamo tutti a un’unica famiglia umana e dobbiamo agire congiuntamente per affrontare le sfide globali. Siamo interdipendenti come individui e come popoli pertanto è cruciale intraprendere la via del dialogo e implementare sistemi educativi che mirino a trasmettere non solo conoscenze, ma anche valori. Abbiamo la necessità di principi etici, come la compassione, il rispetto reciproco, la gentilezza e il senso di responsabilità, in ogni ambito dell’attività umana. Per questo, molti buddhisti si dedicano a sostenere scuole e università nell’offrire opportunità ai giovani per sviluppare una profonda autoconsapevolezza, imparare a gestire emozioni distruttive e coltivare abilità sociali. Questo tipo di formazione è stato integrato nei programmi educativi di molte istituzioni in America ed Europa, e il Dalai Lama stesso collabora con università per sviluppare un nuovo curriculum basato sull’etica secolare. I risultati si presenteranno, forse non immediatamente, ma sicuramente nel corso dei prossimi decenni.

Abbiamo tutti la responsabilità di impedire sofferenze e  spargimenti di sangue . La natura umana è fondamentalmente pacifica e  compassionevole: questa realtà ci offre la fiducia di poter aspirare a anni di pace nel prossimo futuro. Tuttavia, affinché ciò diventi realtà, è essenziale impegnarci collettivamente come cittadini globali di un unico pianeta condiviso.

Vorrei proporre alcuni versi di una preghiera contenuta nel Bodhisattvacharyavatara (Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva) di Shantideva (pandita indiano vissuto nell’VIII sec. d.C.). 

Qual è il significato di “preghiera” nella tradizione buddhista ?  “སྤྱི་བ་དོན་” (ca don) è il termine tibetano tradotto in “preghiera”, ma letteralmente significa ‘dare voce a’. Recitando preghiere si dà voce all’aspirazione di realizzare l’illuminazione per il bene di tutti i viventi. Il bodhisattva è colui che ha il coraggio di consacrare la sua vita per raggiungere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti; è colui che rinuncia a entrare nel nirvana e decide di rimanere nel ciclo delle esistenze condizionate fin tanto che ci sarà anche un essere ancora afflitto dalla sofferenza. 

Come praticanti della via del Buddha, affermiamo che le nostre emozioni distruttive, quali odio, rabbia, indifferenza e bramosia, sono i nostri veri nemici; cerchiamo di riscoprire la nostra bontà innata rimuovendo i veli delle passioni conflittuali e dell’ignoranza. 


Dal Bodhisattvacharyavatara

La seguente è una delle dediche favorite da Sua Santità il Dalai Lama, estratta dal capitolo 10 del Bodhisattvacharyavatara di Shantideva.

Possano tutti gli esseri, in ogni luogo,

afflitti dalle sofferenze di corpo e mente,

ottenere un oceano di gioia e felicità

tramite la virtù dei miei meriti.

Possano le creature viventi non soffrire mai,

non commettere malvagità né mai ammalarsi.

Possano non essere preda della paura né insultate,

e possa la loro mente essere libera dall’angoscia.

Possa il cieco vedere le forme,

e il sordo udire i suoni.

Possano coloro i cui corpi sono logorati dalla fatica

essere ristorati trovando riposo.

Possano gli ignudi trovare vestiti,

gli affamati trovare cibo;

possano gli assetati trovare acqua

e bevande deliziose.

Possano i poveri trovare ricchezza,

e gli afflitti trovare gioia;

possano i disperati trovare speranza,

felicità costante e prosperità.

Possano esserci piogge al momento giusto

e copiosi raccolti;

possano tutte le medicine essere efficaci

e salutari preghiere dare frutto.

Possano tutti coloro che sono malati e infelici

essere velocemente liberati dalle loro sofferenze.

Qualunque male vi sia nel mondo,

possa non accadere più.

Possano coloro che sono impauriti cessare di essere spaventati

e coloro che sono legati essere liberati.

Possa colui che è impotente trovare potere

e possano tutti pensare al beneficio reciproco.

Possano tutte le creature incarnate,

che in qualsiasi luogo dell’universo sperimentano

i tormenti infernali, giungere a godere

della pace e della beatitudine di Sukhavati.

D’ora in poi, possano piogge di lava, pietre infuocate e

armi trasformarsi in piogge di fiori, e possano coloro che si trovano

nell’inferno della continua lotta deporre le armi, trasformandosi in

buoni amici che si scambiano fiori.

Possano tutti gli esseri ottenere ricchezze inesauribili,

simili ai tesori dello spazio,

e possano essi sempre goderne liberamente,

mai diventando cause di conflitti o di danni.

Fino a quando esisterà lo spazio,

e fino a quando vi saranno esseri senzienti,

fino ad allora, possa esserci anch’io,

per eliminare la sofferenza del mondo.

Locandina dell’evento:


Il versi del Bodhisattvacharyavatara sono memorizzati in questi siti:

https://centrolamatzongkhapatv.it/wp-content/uploads/2020/03/libretto_funerale.pdf

https://kunpen.ngalso.org/wp-content/uploads/2016/01/DedicheBodhisattvachatara.pdf

Il mio intervento si ispira ai principi che  S.S. il Dalai Lama afferma in molte occasioni offrendo riflessioni sulla pace mondiale.

https://it.dalailama.com/messages/world-peace/why-im-hopeful