La confusione, la violenza e tutte le forme di disarmonia della vita, con la loro complessità di relazioni, dipendono dalle nostre agitazioni mentali. Ma cosa accade? Quando assistiamo a gravi casi di violenza (attentati terroristici, l’aggravarsi dei conflitti internazionali, omicidi, …), inneschiamo una sequenza inarrestabile di analisi, classificazioni e riflessioni attraverso i mass media, i social network, nei bar, nei circoli, ovunque… Si parla, si parla…
La pace autentica, invece, è lo spazio che si apre tra due pensieri concettuali. Perciò, vorrei offrire il mio silenzio. Forse è difficile da comprendere, ma l’umanità ha semplicemente bisogno di presenza, attenta e aperta, senza giudizio.
